Un fatto crudele avvenne nel 1857. Il bastimento Saint-Paul naufragò presso l’isola di Rossell, dove cercarono rifugio i naufraghi che erano varie centinaia di persone; ma furono assaliti dagli indigeni cannibali.
I pochi che poterono salvarsi raccontarono che alcuni dei loro compagni erano stati mangiati immediatamente dopo la cattura mentre altri erano stati tenuti in cattività e nutriti per molti giorni, per essere poi, di volta in volta, cucinati e mangiati. Gli indigeni con questo sistema si garantirono una provvista di carne fresca per diverso tempo.
La carne dei vecchi veniva battuta con clave allo scopo di renderla più tenera.
(da G. Canestrini - Antropologia 1888)