America Indios Nambikwara (omaggio a Claude Lévi-Strauss)

I Nambikwara dormono in terra e nudi. Poiché le notti della stagione secca sono fredde, si scaldano stringendosi gli uni contro gli altri, o si avvicinano ai fuochi da campo che vanno spegnendosi, tanto che all'alba si svegliano avvoltolati nelle ceneri ancora tepide del focolare...
Claude-Lévi Strauss - Saudades do Brasil (Tristi Tropici)

America Indios Yanomami

Africa Namibia Himba

Oceania Papua

Africa Boscimani

America Indios Yanomami

Nudità e pudore

Che cosa succede alla sessualità di persone allevate in società dove gli organi sessuali non vengono mai nascosti?

     John W. M. Whiting fornisce un resoconto abbastanza dettagliato, che si riferisce ai Kwoma, una triù che vive a nord del fiume Sepik a Papua, nella NuovaGuinea. Il pudore viene enfatizzato sin dall'infanzia. I ragazzi vengono rimproverati e anche picchiati se guardano i genitali femminili. Lo stesso tabù si mantiene per tutta la vita, a eccezione dei genitali dell'amante o della moglie. Quando raggiunge la pubertà, un ragazzo che guarda il corpo di una ragazza viene sospettato di avere fatto delle avances sessuali e viene insultato dai parenti della ragazza. In presenza di una donna, un uomo che si comporti correttamente deve fissare la terra volgerle la schiena. Inoltre, se camminando incontra una donna può rivlgerle la parola solo dopo che l'ha superata.
     Da parte sua la ragazza viene educata a non assumere posizioni "immodeste". La sua educazione, molto rigida sin dall'infanzia, si inasprisce ulteriormente durante l'adolescenza. Una ragazza per bene non deve sedersi con le gambe divaricate o con le ginocchia sollevate, ma deve distendere le gambe di fronte a sé, ben vicine, senza piegare le ginocchia. Non dovrà mai piegarsi se vi sono uomini presenti, a meno che non indossi una borsa a rete,che funge sia da abito sia da recipiente per portare oggetti vari. La borsa scende dalla fronte sulla schiena fino alle ginocchia, in alcuni casi. Se una ragazza non rispetta queste regole viene considerata una donna scostumata e questo riduce considerevolmente per lei la possibilità di trovare marito.
     Queste regole vanno osservate per tutta la vita e possono essere infrante solo dagli anziani. Un anziao puù anche abbracciare qualcuno dell'altro sesso, gesto altrimenti ammesso solo tra coniugi, fidanzati o se rivolto a bambini.
     Avere un'erezione in pubblico è motivo di grande imbarazzo per i Kwoma. Anche durante l'adolescenza un'erezione è fonte di notevole umiliazione; se una ragazza vede un ragazzo con un'erezione è autorizzata a colpire con un bastone. Whiting osservò che l'educazione doveva essere molto efficace poiché egli non vide un solo uomo, a eccezione di un ragazzino, avere un'erezione.

     Nella sua più importate indagine sul concetto di pudore nelle varie culture, The evolution of modesty (1899) Havelock Ellis concluse che il pudore era molto più radicato tra i primitivi che non tra gli individui più civilizzati.
     Tra le dimostrazioni interculturali che fornisce vi sono le seguenti: nonostant che le donne della tribù Mundurucù del Brasile vivano copletamente nude, sono talmente abili nell'evitare posizioni indecorose, che è impossibile finanche accorgersi se hanno le mestruazioni.
     Per quanto riguarda i Dinka, tra cui gli uomini girano nudi e le donne si coprono i genitali solo in pubblico, Lombroso e Carrara, nel 1890,descrivevano il sorprendente senso del pudore comune a questa gente: nessun Dinka consentiva che gli si esaminassero i genitali mentre nessuna donna permetteva che le si toccasse il seno. Una donna che permise un esame dei tatuaggi sul suo torace ne fu sconvolta per due giorni.
     Circa cinquant'anni dopo, Franz Kiener confrontò l'alta moralità dei Luo del Kenia, i cui membri vivevano in totale nudità, con la "lascivia" dei vicini Baganda, tradizionalmente coperti fino al collo.

(da Edgar Gregersen, Pratiche sessuali, Lyra Libri)

Patagonia

 
Antoine Joseph Pernety (1716-1801)


The History of a Voyage to the Malouine (or Falkland) Islands, Made in 1763 and 1764, Under the Command of M. de Bougainville, in Order to form a Settlement there: and of Two Voyages to the Streights of Magellan, with an Account of the Patagonians. London: William Goldsmith and David Steel, 1773. 4° (268 x 213mm). 7 maps and charts, 4 folding, and 9 engraved plates, 3 folding. Contemporary English calf, spine gilt in compartments, gilt morocco lettering-piece in one, others decorated with urn tools (splitting on joints, boards a little scuffed and rubbed). Provenance: Halstead Place, Sevenoaks (bookplate with manuscript press-marks on upper pastedown).

SECOND EDITION OF THE ENGLISH TRANSLATION of a primary source on the Falkland Islands by Louis de Bougainville's secretary on the voyage. Bougainville made this voyage at his own expense with the purpose of founding a colony on the Falkland Islands, in part to re-settle the expelled French Canadians (the 'Acadians'), and to secure a strategic position for France near the Straits of Magellan and sea route to the Pacific. As his ships and crew originated from St. Malo, he duly named the islands the Malouines and planted the French flag at Fort St. Louis on the eastern island in 1764. He must have been unaware that Englishman John Strong had made the first landing in 1690 and named Falkland Sound in honor of the First Lord of the Admiralty. Pernety also describes their 1765 voyage, with Guyot's observations of Patagonia and their encounter with John Byron aboard the Dolphin. Byron also had instructions to establish a colony on the Falklands and landed there in 1765 although Spain claimed them as being part of Spanish Patagonia. So began the Falklands controversy. This edition is re-issued from the first English edition sheets of 1771 as printed for Thomas Jeffreys. Overall both English issues are a finer production than the French octavo editions of 1769 and 1760, and include new charts and plans. Hill 1328; Palau 22256; Sabin 6870.